Annalisa Piras è una giornalista e regista italiana che vive da molti anni a Londra, dove è stata corrispondente dell’Espresso e de La7. Come regista ha firmato due pluripremiati documentari, da lei scritti e diretti (in collaborazione con l’ex-direttore dell’Economist Bill Emmott): “Girlfriend in a Coma” sull’Italia del Berlusconismo (ma non solo) e “The Great European Disaster Movie” sull’Europa unita che rischia di disunirsi, entrambi preveggenti su quello che è poi accaduto, nel nostro paese con una lunga stagione di instabilità e nella Ue con la Brexit. Adesso ne ha girato un terzo, che verrà trasmesso dalle televisioni di mezza Europa (da Sky Italia il 12 novembre): “Europe at sea”, sulla tragedia dei migranti nel Mediterraneo, sulla necessità di una difesa comune europea e sul ruolo chiave che in tutto questo sta giocando Federica Mogherini, l’ex-ministra degli Esteri italiana diventata la de facto ministra degli Esteri della Ue (la carica ufficiale è Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la sicurezza). Anche questo un film da guardare, non solo per le immagini eccezionali, ma soprattutto per quello che dice sul futuro che ci aspetta. E a proposito di futuro, qui a Londra Annalisa di film ne sta già preparando un altro. Auguri, lo aspettiamo.