Filmed over three years in five countries, FREEDOM FOR THE WOLF is an epic investigation into this new regime. From the young students of Hong Kong, to a rapper in post-Arab Spring Tunisia and the viral comedians of Bollywood, we discover how people from every corner of the globe are fighting the same
struggle. They are fighting against elected leaders who trample on human rights, minorities, and their political opponents.
Philosopher Isaiah Berlin warned against this political hijacking long ago, “freedom for the wolves has often meant death for the sheep.”
Now the wolves are on the rise. Can they be defeated?
Freedom of the Wolf
Writer & Director: Rupert Russell
Executive Producers: Nick Fraser, Stephen Robert Morse, Sarena Snider, Maria Springer
89 min. Germany, USA, Hong Kong, India, Japan, Kuwait, Tunisia 2017
Dialogue: English
Producers: Camilla Hall, Patrick Hamm
Tema del festival: il risorgere dell'estrema-destra.
Un'alleanza tra populisti e nazionalisti sembra intenzionata a fare a pezzi il tessuto del progetto europeo. La Brexit è solo un sintomo di questa rottura - l'appoggio di varie compagini politiche come la Lega Nord che riceve denaro da Putin per finanziare la sua campagna elettorale europea, o l'ex assistente di Trump, Steve Bannon, che con il nuovo progetto "The Movement" cerca di fomentare una "rivolta" nazionalista - sta diventando sempre più evidente che i nazionalisti in Europa si organizzano a livello internazionale.
Queste forze si moltiplicano sulla paura e sulla xenofobia e sono molto attente, rispetto alla maggior parte dei partiti moderati, nello sfruttare i social media e la disinformazione per dividere e polarizzare le opinioni pubbliche. In tutto lo spettro politico, c'è l'ansia che una massiccia svolta nazionalista in questo maggio potrebbe riportare agli orrori di un conflitto e al fascismo in Europa, un fantasma che molti pensavano fosse sepolto. Gli europei si stanno accorgendo di ciò che è in gioco?